domenica 2 giugno 2019

Dalla repubblica delle banane alla repubblica delle mele





Dalla repubblica delle banane alla repubblica delle mele, AgID e i template per le applicazioni per la PA.

Attenzione: questo post è tecnico, politico, lungo, noioso e polemico.

Un anno e mezzo fa ho seguito un webinar sui template AgID per le applicazioni della Pubblica Amministrazione, su suggerimento della mia amica Grazia.
Il progetto prevede la realizzazione da parte di una squadra di personale qualificato, dipendenti della Pubblica Amministrazione Centrale e Locale, di una serie di "modelli" da usare per la realizzazione delle interfacce grafiche delle applicazioni destinate alla Pubblica Amministrazione.
Quindi dai siti dei Comuni fino alle applicazioni di Agenzia delle Entrate, e compagnia cantando, l'aspetto estetico sarebbe risultato uniforme e rispettoso di linee guida che ne imponevano la facilità di navigazione, fruizione, lettura ecc. ecc.
Lodevole progetto, ma il mio atteggiamento, seguendo il corso, partiva da una solida base di diffidenza: ho seguito tutto il webinar con il pensiero fisso "ecco ora si frasciano" (termine dialettale per indicare un errore repentino in un comportamento apparentemente corretto).
Con somma meraviglia ho terminato il corso totalmente soddisfatto: sia dal punto di vista tecnico sia da quello etico: avevano costruito tutto "come lo avrei fatto io".
Il progetto prevedeva una serie di componenti sviluppate da appassionati e professionisti, un set di font (il carattere usato per i testi) originale e adeguato (ottenuto mediante un concorso aperto tra le università) il tutto rilasciato liberamente a disposizione di chiunque volesse usarlo o contribuire alla sua evoluzione.
Questo avveniva un anno e mezzo fa.
Pochi giorni fa ho ripreso l'argomento perché dovevo usare questo template in una applicazione demo destinata alla PA. E cosa ti scopro ? Che tutte le componenti sono state migrate a Sketch. Cos'è Sketch ? E' un prodotto commerciale dal costo di 99 dollari l'anno che richiede Mac Os Sierra dalla versione 10.13.4 in su (al momento in cui scrivo). Quindi io non li posso modificare.



Piccola digressione per i non tecnici: i modelli di AgID sono utilizzabili su qualunque ambiente (Windows, Linux, Apple), modificarli richiede però un Apple (computer molto costosi) con una versione specifica di sistema operativo (anche questo molto costoso) e una licenza di utilizzo del software.

Ora provo a chiarire la questione: l'uso di una componente software è diverso dalla modifica di essa. Solitamente una componente software viene creata/modificata/evoluta da un numero ristretto di persone e viene usata da un numero elevato di persone. Per crearla/modificarla/evolverla solitamente sono necessarie competenze e strumenti diversi rispetto a quelle necessarie a chi la utilizza semplicemente. Per farmi capire dai non addetti ai lavori faccio una analogia con le auto: in tanti le guidano (autisti) ma in pochi sanno come ripararle o modificarle (meccanici). Ecco, nella costruzione di queste componenti software, relative ai template per la PA di AgID, è come se avessero sigillato il cofano alle auto per fare in modo che solo qualcuno che compra le chiavi giuste, e costose, possa modificarle.
Un ulteriore chiarimento: questa scelta non è guidata dal fatto che si vuole fare in modo che, magari, le modifiche le facciano solo persone esperte. Ogni strumento condiviso prevede delle politiche di proposizione delle modifiche e di accettazione comunitaria di queste.

In pratica: se usando questi template io fossi costretto a fare una modifica per adeguarli alle applicazioni che sto sviluppando dovrei dotarmi di un Mac e del software Sketch.

Questi meccanismi riportano alla, ormai, annosa questione sul software Open Source (a "sorgente aperto") contro quello Closed Source (a "sorgente chiuso") che non mi va qui di riprendere. Voglio invece porre una questione nel merito: è corretto che un modello da usare nella Pubblica Amministrazione richieda per essere modificato uno specifico software prodotto da una specifica azienda che funziona solo su uno specifico tipo di computer ? A mio avviso no. Assolutamente no. Si poteva e si DOVEVA fare la scelta di usare un formato aperto. In modo che chiunque oggi, domani e fra cento anni possa modificarli.

La domanda da porsi è: perché è stato scelto proprio quel software e non un altro ? Perchè proprio per Apple ?

Bisogna opporsi !!! E' arrivato il tempo che ognuno faccia "resistenza" a questa avanzata perché ne va del nostro futuro e di quello dei nostri figli.




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